I pronomi personali

 

   Nell'uso dei pronomi personali come complemento, l'italiano, come abbiamo visto, non attua alcuna distinzione di genere per quanto riguarda il soggetto.

   In una  frase come  "le porta..." o "gli porta..." il pronome si riferisce sempre al complemento, e come vediamo, solo la terza persona distingue il genere, la prima e la seconda no, infatti frasi come "mi porta" o " ti porta", sono invariabili.

  Ad esempio, da una frase come "le porta da mangiare" si evince che a ricevere il cibo è un soggetto femminile, mentre nulla si può dire sulla natura del soggetto.

  In solerino invece il pronome si riferisce sempre al soggetto, per cui la distinzione di genere è inevitabile.

  Dicendo: "l'ai porta da mangià", è il soggetto che porta ad essere femminile, mentre nulla si può dire sulla natura di chi mangia.

 

Singolare                                Mi                            Ti                            Gli / Le 

Soggetto maschile                     Um                           Ut                               Ui

Soggetto femminile                  L'am                          L'at                            L'ai

 

Plurale                                    Ci                             Vi                              Loro

Soggetto  maschile                    Un                            Uv                              Ui

Soggetto femminile                  L'an                          L'av                             L'ai

 

sara