I numeri e gli aggettivi numerali
In italiano non c'è alcuna differenza tra numeri e aggettivi numerali, ad eccezione di "uno", che declina al femminile, e al maschile diventa quasi sempre "un" (un telo, un gatto, un asino...) rimanendo "uno" solo in poche eccezioni. (uno stagno, uno slargo, uno zaino...)
In solerino le differenze sono vistose, perchè intanto anche "due" e "tre" cambiano se riferiti al maschile o al femminile, e gli altri, tranne "tre", "cinque" e "sette", cambiano quando diventano aggettivi.
I numeri
Al maschile: ji duai trai quater senguë siaz set vuat nuav diaz
Al femminile: jina du tre " " " " " " "
Gli aggettivi numerali
Al maschile: in doi trai quatar senguë sez set vot nov dez
Al femminile: 'na du tre " " " " " " "
Curiosamente notiamo come "uno", che in italiano ha due voci, in solerino ne ha quattro, mentre "due", che in italiano è invariante, in solerino ne ha tre, il "tre" ne ha due e il "quattro anche.
Notiamo ancora, che se ci si può aspettare che tutti i numeri che contengono il dittongo lo perdano quando diventano aggettivi, è quantomeno singolare la situazione di "quattro", che da "quater" diventa "quatar". Si dice infatti correttamente "quatar pas", ad esempio, anche se a mio avviso anche "quater pas" non è così sbagliato, e mi sembra che stia entrando sempre più nel linguaggio corrente. Nessuno direbbe invece "duai pas" o "siaz uav" o "vuat galèine".
Si usa allora la prima forma quando i numeri sono usati come tali o come sostantivi, mentre si usa sempre la seconda quando sono usati come aggettivi.